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giovedì 26 maggio 2011

Inso(mm/(nni)a.

La cosa più stupida che potrei fare in questo momento - e guarda un po', la sto facendo - sarebbe, dato il mancato abbandono della vita reale causa insonnia, quella di  stare al pc senza neanche dedicare queste ore di veglia forzata allo studio.
Avrei da regredire un beta. E da descrivere la struttura societaria di Safilo e Luxottica...ma mi viene male solo a pensarci.

La verità è che non dormo perché una ricevuta di ritorno non compie il suo dovere, rifiutandosi di ritornare.


E perché fa troppo caldo. No ma, cioè, và, dico io...troppo caldo.
La finestra deve stare chiusa,perché la gente si ostina a passare per Via Palestro facendo rombare i motori così forte che sembra lo faccia apposta (lo penso veramente, che ci sia un bastardo a inizio strada che dice: quando arrivate lì in fondo, A TUTTO GAAAAAS!).

Non riuscirò a dormire, già lo so. E domattina mi maledirò con tutte le forze. Perché la sveglia alle 7 suona, incurante delle mie occhiate torve. Bastardapurelasveglia!
Non riuscirò a dormire.
Non ci riuscirò.
Sicuro.
Notte.
ZzZ.

mercoledì 25 maggio 2011

Happy Towel Day from Distopia.

Non ho per niente voglia di scrivere. Sono giorni troppo intensi per fermarsi a pensare a qualcosa che non sia un portafoglio efficiente o un eccesso di imposta...
Però...
Però TODAY IT'S NOT AN ORDINARY DAY, IT'S TOWEL DAY!!

Non si può non lasciare una traccia del suo cammino nel mio cammino.
Non vi dico altro. Chi sarà incuriosito da una strana "festa dell'asciugamano", troverà tutte le risposte che cerca, e anche la RISPOSTA alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto...nella Guida galattica per gli autostoppisti.
Notte cari. E occhio alle navi Vogon!!!

lunedì 16 maggio 2011

Beh...bah...bleah!

Sai cos'è?
E' che forse il pubblicare qualcosa ogni sera, questo appuntamento fisso, ecco, beh, potrebbe rovinare tutto.
C'è di bello che inizio a pensare a cosa scrivere già dal pomeriggio, oppure quando succede qualcosa di carino mi dico "Questo può andare su Distopia", ma poi boh, se non lo scrivo in BOZZE finisce che dimentico tutto e mi resta solo la fastidiosa sensazione di dover fare qualcosa che non so cos'è.

Però qualche volta mi sembra che sia come una prescrizione medica...come se dovessi prendere una pillola ad un certo orario...e io con le pillole non ho un buon rapporto. Le scambio. Prendo quella della mattina alla sera e quella del pomeriggio la notte, poi non dormo, oppure ho sempre sonno, non ci capisco niente, capisci cosa intendo?!?

Ecco allora mi chiedevo che magari ci si poteva dare un'altra regola...che ne so, "Scrivo quando mi viene qualcosa di davvero fantastico"...no, non funzionerebbe...però potremmo decidere, che ne so di accontentarci di "Una CARINERIA sconvolgente"...o di "un' ACCETTABILE capolavoro"...

Bah...
La verità è che mi piace un casino non avere niente da raccontare...così posso scrivere quello che viene quando viene...e permettermi di non salvare in bozze delle idee splendide che al calar della notte si rivelerebbero delle vere e proprie BLEAHTE!

domenica 15 maggio 2011

Appunti

La lista della spesa.
Le date degli esami.
Le scadenze per l'invio dei moduli Erasmus.
I nomi delle persone che vengono a vedere la stanza.
Gli orari del corso di Spagnolo.
La lista dei desideri su Anobii.

Se cominci a fare degli elenchi per tutto, rischi di trasformare la tua vita in un elenco.
Appuntamenti. Appuntamenti importanti.
Orari. Liste. Cose da ricordare.
Fare elenchi mi aiuta a mantenere la testa libera. Forse troppo. 
Elencare vuol dire posticipare (non fai mai un elenco delle cose che stai facendo, ma di quelle che farai).
E io devo ricordarmi di vivere ora.
Già domani è troppo in là. Ora. Deciderò adesso...cosa voglio sognare! E lo farò!

sabato 14 maggio 2011

La mia Padova

Stupido gatto.
Dove si sarà cacciato adesso?
Prende tutto come un gioco, lui. Scompare. Riappare. 
Non riuscirò mai a fargli capire che abbiamo una missione seria, in questa città. E' inutile.
Trova spassoso questo continuo giro per le vie, gli piace farmi compagnia (anche se spesso va a zonzo da solo, l'animale) ma non capisce davvero cosa c'è dietro...per lui è tutto naturale.
Sarà che i gatti sono così, sono fatti per andare in giro, e anche per far compagnia alla gente.
Forse anche noi siamo fatti per andare in giro...e anche per far compagnia alla gente.
Forse c'è chi ha bisogno di andare in giro. E chi ha bisogno di compagnia.
Io so che qualcuno ha bisogno di me. 
Ha bisogno di vedermi, per ricordare che non è solo. Neanche quando sembra solo. 
Basta guardare con più attenzione, magari svoltare a sinistra al prossimo incrocio...e si accorge che solo non è. 
Ci sarà sempre bisogno di qualcuno che colori le città. Che le renda speciali. 
Tra questi vicoli tocca a me e alla mia magia. Chissà nel resto del mondo, come fanno. Stupido gatto.
Stupidissimo gatto, starà a caccia di uccelli. 
Glielo ripeto continuamente che di sera gli uccelli dormono...che noi dobbiamo lavorare quando tutti dormono...perché ci si sente più soli, di notte.
Gatto.
Finalmente. 
Scendi. 
Abbiamo una città da colorare.

venerdì 13 maggio 2011

Pronto, chiamo per la stanza singola...

Silvia è arrivata alle 10:58
Segnale preoccupante per una che aveva appuntamento alle 11:00.
Ero appena uscito dalla doccia, capelli bagnati, vestiti in giro, vapore.
"Piacere, Sandro"...poi non penso neanche più a quello che dico...ho il discorso registrato. Prima provavo imbarazzo all'idea che uno sconosciuto venisse in casa, che si dovesse far conversazione come le signorine inglesi in un romanzo della Austen...ora capisco cosa vuol dire non parlare di niente.
Silvia, dicevamo. Piccoli occhiali sul naso a punta, passetti piccoli e veloci. Maniaca Ossessiva Compulsiva per quanto riguarda le pulizie di casa. I turni, i piatti, la doccia. Scartata.


Alle 15:30 viene Riccardo. Lui arriva a e 40, come è giusto che sia tra giovani tranquilli...sereno, pacato. E' quello giusto. Bloccato!


Francesco arriva alle 18:00.
Caso umano da studiare.
Mi chiedo come un ragazzo palsemente disturbato possa decidere di studiare psicologia clinica.
Non puoi aiutare se hai bisogno di aiuto. E non puoi decidere di aiutare la gente solo perchè nessuno ha aiutato te. Francesco, io ti accetterei solo per spiegarti un po' di cose...ma Scartato!


E' il momento di Sonia, alle 19:00
Sonia? "Piacere Sonia" (Cazzo svegliati!)
"Emh...si no perchè..."(ma davvero è così?!?!)
"No a me andrebbe bene da Settembre...-.- Sonia, noi cerchamo disperatamente per Giugno...e tu vieni, sei...sei bleah, e mi dici che vuoi la camera di Settembre?! Ok, manteniamo la calma e...Scartata.


Domani altro giorno di apputamenti, ma Riccardo ci darà soddisfazioni, ne siamo convinti.


Ok, ho ripassato un po', ora posso cominciare:
E siccome non riesco a pensare ad altro che agli impegni di questo week-end, e alle scadenze e allo studio e sorpatutto alle attese che mi tocca vivere..rubo una perla ad Hesse: Ho ripreso Siddharta ieri notte, non riuscivo a dormire e avevo bisogno di qualcosa di pacato, di rilassante...ma questo è Demian, che dice una cosa che avevo dentro da una vita, ma che mi si è rivelata solo quando mi sono soffermato sulle parole della pagina:


"Già, bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. Ma non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto a un nuovo sogno, e non bisogna volerne trattenere alcuno."


Io non so cosa sognerò stanotte...e quali progetti avrò domani...ma di una cosa sono sicuro: Mi costringerò a seguire il sogno del momento...e se dovesse essere completamente diverso da quello che sognavo da bambino, vorrà dire che vivrò con la speranza che prima o poi torni a sognare il bambino che c'è il me, così da poter seguire anche quel sentiero.


Ora crollo. Se non avessi promesso un post al giorno, sarei già tra le braccia di Morfeo.

giovedì 12 maggio 2011

Liberi (tutti).

Volevo scrivere di quanto sia stata pesante la giornata. Di come mi senta senza forze e abbia voglia di prendere un sonnifero per costringermi a dormire.
Ma non lo farò: non qui.
Ho bisogno di un luogo che mi dica che c'è altro...ed è proprio questo, il posto.
Allora ho pensato che il personaggio del mio libro (scriverò un libro, prima o poi, ve lo giuro) non avrà nessuna pressione insopportabile: sarà uno che non avrà legami eterni, che parte quando vuole, che torna quando dice lui...che poi torna dove? Non ha un luogo...non può tornare...può solo continuare ad andare...ma sempre senza limiti. Non avrà contratti firmati, impegni presi, parole date. Libero. Liberatemi. Liberiamoci.

Non è stata una bella giornata. Ma qui non lo scriverò.

mercoledì 11 maggio 2011

Si comincia (?)

Un attimo,
non è per niente facile riprendere a scrivere così, all'improvviso, dopo un letargo di due anni.
Devo riprendere l'abitudine...anche a costo di scrivere cazzate per giorni e giorni...ma da qualcosa bisogna pur cominciare!
Poi tutto verrà da sé, seguirà naturalmente il suo corso...e in fondo, se uno c'ha qualcosa da dire, prima o poi ci riesce, a dirla, fosse anche muto da una vita.
Allora per prima cosa devo cominciare a smettere di iniziare a fare le cose. E farle davvero. E completarle.
Comprare più libri di quanti se ne possano umanamente leggere. Sognare di girare il mondo, saldamente piantato alla sedia, ringraziando la legge gravitazionale.
Una cosa al giorno la troverò, da scrivere. E se non riuscissi a trovarla beh...la ruberò a qualche scrittore molto più bravo di me.